LE AREE MARINE PROTETTE AL CENTRO DELLA SECONDA SERATA DEL SEA ESSENCE INTERNATIONAL FESTIVAL
La tutela e la protezione del mare è una delle questioni su cui
il Sea Essence International Festival pone l'attenzione e su cui
basa la sua campagna di sensibilizzazione. Una tematica che
quest'anno verrà affrontata soprattutto durante la seconda serata
del festival, il 29 giugno, coordinata da uno dei prestigiosi
partner dell'evento, il Parco Nazionale dell'Arcipelago
Toscano.
In particolare, i parchi e le aree marine protette saranno i
protagonisti al centro degli approfondimenti. Come tutti sappiamo
le aree marine protette sono zone di mare in cui le attività umane
sono parzialmente o totalmente limitate con l'obiettivo di
proteggere e salvaguardare ecosistemi rilevanti e particolarmente
fragili per la diversità biologica che presentano. In Italia ci
sono ben 24 aree marine, 2 parchi sommersi ed un santuario
internazionale per la tutela dei cetacei, noto anche come Santuario
Pelagos. Ed è proprio su quest'ultimo che sarà concentrata
particolarmente l'attenzione. Il Santuario dei Cetacei è una zona
marina di 87.500 km² che nasce da un accordo tra l'Italia, il
Principato di Monaco e la Francia per la protezione dei mammiferi
marini che lo frequentano e in questa rientra anche l'isola d'Elba
e le altre isole dell'Arcipelago Toscano. Una stima approssimativa
parla di più di 8.500 specie di animali che la abitano e che
rappresentano tra il 4% e il 18% delle specie marine mondiali. Per
questo, ovviamente, l'area è continuamente monitorata e soggetta a
campagne dedicate alla salvaguardia e protezione. Tra le varie
iniziative, la campagna "Cetacei fai attenzione!" nasce in
collaborazione con la Guardia Costiera, il FAI - Fondo Ambiente
Italiano e l'istituto Tethys Onlus. Alla sua seconda edizione, è un
progetto di citizen science che ha l'obiettivo di studiare e
monitorare la zona per la salvaguardia delle balene e i delfini del
Mediterraneo.
Un progetto che si avvale della collaborazione di tutti coloro che
vanno per mare per segnalare agli esperti gli avvistamenti di
mammiferi marini e raccogliere preziosi dati per la ricerca,
effettuare una capillare informazione del pubblico e mitigare il
disturbo ai cetacei arrecato dalle imbarcazioni.
Seif rappresenterà quindi un'occasione speciale per analizzare la
situazione attuale, affrontare le varie problematiche e soprattutto
per definire nuovi obiettivi da raggiungere per il futuro del
nostro mare.